L'oidio: cos'è e come combatterlo

 🍃 Tutti coloro che hanno a che fare con un orto si sono imbattuti almeno una volta nella loro vita agricola in foglie ricoperte da una leggera patina bianca a macchie.

Si tratta di una malattia comunissima negli orti d’Italia: l’oidio.

 Si tratta di una muffa causata da un fungo del genere degli Ascomiceti. È molto infettiva poiché le spore sono trasportate dal vento e, se non trattata in modo t
empestivo, può attaccare molte altre piante!

🍂 Ma cosa si rischia con l’oidio, anche detto mal bianco?
Le foglie in poco tempo ingialliscono e cadono, i nuovi germogli stentano nella crescita, i fiori spuntano malformati e i frutti sono inutilizzabili e spesso disseccano.

📌 Le piante più colpite da questa malattia sono bietole, carote, indivia, radicchio, finocchio, alcune specie di cereali e numerosi alberi da frutto e piante da giardino.
Le migliori condizioni per la riproduzione del fungo sono temperature attorno a 20-22° e umidità superiore al 50%.

Rimedi 
In prevenzione un metodo naturale è il macerato di equiseto, fertilizzante vegetale organico. (https://bit.ly/32YWyMq)
Per eliminare la muffa da una pianta già malata la soluzione biologica è la miscela di zolfo (https://bit.ly/32PnhuQ), che va spruzzata sulle foglie in primavera, prima della maturazione dei fiori; oppure può essere usato il sodio in polvere (https://bit.ly/32V8rDf).





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